Cari colleghi dirigenti
Ritorno sulla vicenda della causa ANDIA contro ANIA e FIDIA.
Vi invito a prendere visione sul sito di Fidia della comunicazione del Presidente Gianfranco Bennati e della relativa rassegna stampa, o direttamente al link Comunicato FIDIA
Questa azione giudiziaria viene giustificata da ANDIA come lotta per sedere al tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale dei dirigenti assicurativi.
Niente di più fuorviante, in quanto basterebbe riaderire a FIDIA per avere la rappresentatività oggi perseguita per vie giudiziarie.
Nella realtà l’azione intrapresa da ANDIA sposa unicamente un desiderio di rivalsa verso FIDIA e le Associazioni ad essa aderenti ed é priva di ogni valore di tutela per la categoria dei dirigenti da essa rappresentati.
Oltre all’enorme spreco di denaro a cui sono sottoposti gli associati di ANDIA in questa illogica azione giudiziaria, occorre avere ben presente che anche nel caso di un improbabile riconoscimento delle richieste di ANDIA (non prima dei prossimi 10 anni) la partecipazione al tavolo delle trattative di due interlocutori non costituisce un valore aggiunto, ma una manifesta debolezza dell’intera categoria nei confronti di ANIA.
Mi chiedo, alla luce di queste considerazioni, se gli associati di ANDIA condividano realmente questa politica di divisione della categoria, di spreco del loro denaro e non credano invece che un fronte unico e compatto possa essere il modo migliore di rappresentare gli interessi comuni.
Sono disponibile ad incontrare chiunque ritenga di approfondire l’argomento.
Gianantonio Crisafulli
Presidente ALDIA